La seconda edizione dello Starmus
Festival,
in programma dal 21 al 27 settembre 2014, si appresta a diventare uno degli
eventi scientifici più importanti del 2014. Dal programma definitivo,
presentato oggi, si evince l’importanza di questo festival e delle Isole
Canarie, scelte come sede dell’evento, nel panorama scientifico internazionale
consolidandosi come uno delle più importanti manifestazioni mondiali
nell’ambito dell’astrofisica.
Nato da un’iniziativa di Garik Israelian,
astrofisico presso l'Istituto di Astrofisica delle Canarie, in collaborazione
con il Governo delle Isole Canarie e con il Governo locale di Tenerife , il
Festival, già durante la precedente edizione aveva messo le basi per quello che
sarebbe diventato un evento storico, con l'iconico Neil Armstrong che ha
partecipato a una tavola rotonda durata quasi 2 ore e molto apprezzata dal
pubblico.
Il programma definitivo della manifestazione
conferma che durante tutti e 5 i giorni le Isole Canarie saranno al centro
dell'attenzione della comunità scientifica internazionale grazie alla partecipazione
dei più prestigiosi esperti scientifici di tutto il mondo, specializzati in
discipline diverse come fisica, antropologia, biologia e astrofisica. Con una
line-up stellare guidata dal fisico teorico Stephen Hawking, il biologo
evoluzionista Richard Dawkins, gli astronauti Walt Cunningham e Charlie Duke,
rispettivamente delle missioni Apollo 7 e Apollo 16, e il famoso musicista e
astrofisico Brian May, questa edizione si presenta con un cast di protagonisti
insuperabili.
Seguendo il leit-motiv “Beginnings. The Making Off of Modern Cosmos” le presentazioni
scientifiche saranno accompagnate dalla musica, avvalendosi inoltre della
collaborazione di stelle della musica come Brian May, ex chitarrista dei mitici
Queen, e Rick Wakeman. La combinazione di scienza, arte e musica rende questo
festival un evento unico in cui tutti gli appassionati di astronomia, scienza,
arte e musica potranno entrare in contatto tra di loro e con le stelle.
Secondo quanto dichiarato da Garik Israelian,
direttore di Starmus, "questa
seconda edizione consolida e supera tutti gli obiettivi del festival. I
partecipanti potranno affrontare insieme a noi molti degli argomenti principali
che rientrano oggi nell’ambito dell’astrofisica da un punto di vista
informativo e con l’intento di portare la scienza al grande pubblico. Questo è
uno dei nostri maggiori propositi: incoraggiare tutti gli appassionati di
astronomia a unirsi al festival e sfruttare l'opportunità unica di avvicinarsi
a questa materia grazie alla presenza dei maggiori esperti mondiali. Inoltre,
poter riunire tutti questi grandi nomi in un luogo tanto privilegiato per
l’astronomia come le Isole Canarie fa sì che l’evento in svolga in un contesto
davvero speciale".
Tra le attività organizzate c’è anche lo Star Party, che si terrà
Mercoledì 24 settembre, durante il quale relatori e partecipanti potranno
godere di una serata indimenticabile, incentrata sull’ osservazione del cielo
che sovrasta le Isole Canarie, direttamente dall’Osservatorio di Tenerife.
Venerdì 26 settembre la musica sarà la vera protagonista con il concerto Sonic Universe di Rick
Wakeman. Special guest Brian May, che oltre ad essere un astrofisico è anche
considerato uno dei chitarristi più influenti della storia della musica, grazie
alla sua carriere come chitarrista dei leggendari Queen.
Un altro degli eventi speciali del festival
sarà la tavola rotonda che si terrà presso l'Osservatorio Roque de Los
Muchachos sull'isola di La Palma, nella cupola del telescopio più grande del
mondo.
Tenerife: uno scenario unico per un evento
unico
Un evento di questa importanza non poteva
celebrarsi in un luogo qualunque, per questo motivo è stata scelta Tenerife.
Era necessario organizzare questo incontro in un luogo che fosse
particolarmente legato alle stelle e che avesse una storia e una tradizione
tale per cui l’osservazione del firmamento fosse uno dei suoi tratti
identitari. Queste esigenze così specifiche vengono ampiamente soddisfatte dai
cieli delle Isole Canarie, i quali sono considerati zona protetta dall’inquinamento
luminoso e permettono di osservare le stelle con una nitidezza di cui poche
zone del pianeta possono vantarsi. Gli osservatori astronomici di Tenerife, nel
Teide, e quello di La Palma, nel Roque de los Muchachos, sono due punti
strategici per lo studio della volta celeste a livello mondiale. Quest’ultimo
si avvale inoltre dei telescopi più potenti del mondo.
Un altro segnale dell’importanza e della
qualità dei cieli delle Canarie come luogo di studio del cosmo è la tesi di uno
dei partecipanti più conosciuti del festival, Brian May, la cui relazione con
le Isole Canarie risale agli anni 70. Lo stesso May sviluppò la sua tesi sul
Riflesso della luce della Polvere Interplanetaria nel Sistema Solare intitolata
“An Investigation of Motion of Zodiacal
Dust Particles” presso l’Osservatorio del Teide, a Tenerife. May mise da parte la tesi durante il suo
periodo di grande successo a livello musicale, per poi completarla nel 2007
grazie all’appoggio del Direttore di Starmus Garil Israelian.
Grazie a un panel di relatori e a una location
unici, lo Starmus Festival ha tutti gli ingredienti per diventare uno degli
appuntamenti scientifici più importanti del panorama internazionale del 2014.
L’evento consolida inoltre le Isole Canarie come uno dei principali scenari
dell’astrofisica internazionale, essendo una delle destinazioni più
privilegiate del mondo per l’osservazione astronomica grazie alla sua fortunata
latitudine e alle imbattibili condizioni dei suoi cieli.
In aggiunta, è importante sottolineare come una
delle chiavi del suo successo sia il suo marcato carattere divulgativo. Il festival ha infatti tra i suoi obiettivi principali
l’avvicinamento del grande pubblico ad aree di studio dell’universo così
sconosciute e allo stesso tempo appassionanti come l’astrofisica.
Principali interventi in programma
Il programma del festival è stato concepito per
presentare le teorie di maggiore interesse e le ultime scoperte nell’ambito
della divulgazione scientifica. I relatori affronteranno i grandi temi dalle
loro rispettive aree di esperienza, offrendo così un ventaglio tematico unico
che farà del festival un grande dibattito scientifico e di avvicinamento al
pubblico. “Un tentativo di tassonomia di
vita extraterrestre” di Richard Dawkins; “Viaggiare nello spazio e nel tempo con il Telescopio Spaziale James
Webb” di John Mather; “Eventi
dall’impatto distruttivo vicino alla Terra – Asteroidi e Airbursts” di Mark
Bosough; “Il lato oscuro della luna”
di Charlie Duke; “Perché l’Unione Sovietica non ha mandato un uomo sulla Luna? Riuscirà mai la Russia a raggiungere questo
traguardo?” di Alexei Leonov e “Vedere lo spazio in 3-D” di Brian May sono alcune delle relazioni
principali.
Inoltre, all’interno del panel, Stephen Hawking
avrà un ruolo molto attivo in quanto interverrà in due occasioni per parlare di
due dei grandi temi che lo hanno reso un’eminenza scientifica: “L’origine dell’universo”, durante la
seconda giornata di dibattiti, e “Buchi
Neri”, che esporrà l’ultimo giorno chiudendo così in gran bellezza il
festival.
Starmus comincia il conto alla rovescia fino
alla sua celebrazione in settembre, generando fin da ora grandi aspettative a
livello internazionale. Nelle prossime settimane l’organizzazione svelerà ulteriori
novità e sorprese riguardo all’evento più ambizioso, oltre che popolare, del
panorama scientifico attuale.
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