lunedì 16 febbraio 2015

SANREMO 2015: GALLERIA DEGLI ORRORI (A PARTE QUALCUNO).

Facciamo coming out: della musica italiana non ce ne frega niente! Noi guardiamo il Festival di Sanremo per uno e un solo motivo: vedere, commentare e criticare i look di quelle che si presentano sul palco. Salvo qualche rarissima eccezione, ecco una carrellata di quelli che, secondo noi, sono stati i peggio disastri.




Arisa apre alla grandissima la prima serata del Festival scendendo le scale dell'Ariston avvolta in questo splendido abito di Daniele Carlotta (lo stesso che ha realizzato l'abito di nozze di Belén Rodriguez) che però lascia poco all'immaginazione. Arisa, sei simpatica e stilosa e ti vogliamo un sacco bene, ma senza tette rifatte il reggiseno è d'obbligo.



Su Twitter e sui social è girata moltissimo la foto di Emma paragonata alle terrificanti gemelle di Shining e la stessa Emma ci ha riso sopra. Questo Valentino è meraviglioso. Il problema è Emma, tanto bella quanto grezza che non lo sa per niente valorizzare.


Questo look andrebbe bene giusto per cambiare le gomme della moto. Irene abbiamo capito che sei troppo rock, sono anni che ci trituri le palle con questa storia. Anche basta però.


Come rovinare un bellissimo Stella McCartney con delle orride scarpe ortopediche fluo. Perché Chiara non ce la fai mai, perché?


Di Malika bisogna almeno apprezzare il tentativo. Questo Albino è molto bello, ma non adatto alla sua figura.


Bianca Atzei (poi spiegatemi chi è) verrà ricordata solo e unicamente per non essere riuscita a non far vedere le culotte neanche per una sera. Antonio Marras, la prossima volta una sottoveste non ci starebbe male, eh.


Vittoria Puccini in Elie Saab è quanto di più vicino alla perfezione si possa immaginare. Meravigliosa. Eterea. Perfetta. 


Rocio impegnata nel remake de "Il Cigno Nero".


Arisa, sempre in Daniela Carlotta. Bell'abito, molto, ma non capisco cosa c'entri il leggings di Tezenis sotto.


Qui invece Arisa è semplicemente perfetta. Il nero monacale con maniche lunghe e colletto le sta benissimo e si sposa perfettamente con il suo stile.


Quando una è così tanto bella può permettersi una cascata di pailletes senza sembrare la sosia di zia Ietta. Bellissima Nina Zilli in Vivienne Westwood.


Anna Tatangelo è l'apoteosi della zarra italica. Quel tatuaggio di pizzo che le copriva la schiena è una tale tamarrata che credo nemmeno Snooki potrebbe arrivare a tanto. Quest'abito è di Paolo Salerno e forse andrebbe bene solo per un matrimonio da quelle parti.


Aridaje Anna. Abbiamo capito che sei bona (e rifatta!), ma la farfallina è copyright di Belén. Inventati altro, dai.


Principessa Leila wannabe.


L'abito di Arisa più bello in assoluto. Sempre Daniele Carlotta.


Emma in tuta Gucci. Lascia perdere gli abitini bon ton Emma e passa al lato oscuro della forza che così stai bene. Fidati di me.


NO.


Io con Roberto Cavalli ho lo stesso rapporto dei vampiri con l'aglio, ma per Annalisa vale lo stesso discorso di Nina Zilli: quando una è molto bona e molto a suo agio con qualcosa, te lo fa piacere per forza.




Stesso discorso vale per questi due abiti indossati da Rocio, sempre Roberto Cavalli. Non dirò mai niente di positivo sugli abiti Cavalli, nemmeno sotto tortura, ma per Rocio è vincere facile.


Ok, Emma, mi rimangio immediatamente quello che ho scritto sopra. OLè ACA TORO ACA TORO! Ovviamente Dolce&Gabbana che dove c'è stereotipo ci sono loro.


Su questo look ho sentito commenti del tipo "una scollatura profonda, ma non volgare". E grazie al ca...


Photo Credits (Vanity Fair)





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