lunedì 11 luglio 2016

ALLA SCOPERTA DELLA FARINA BUONA CON VARVELLO 1888 E FONDAZIONE UMBERTO VERONESI

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una progressiva demonizzazione delle farine e dei suoi derivati. Il pane, da nutrimento fondamentale con secoli e secoli di storia, si è improvvisamente trasformato in acerrimo nemico, anche purtroppo a causa del proliferare di malattie come celiachia e diabete.
Spinti dalla voglia di capirne di più, abbiamo accettato con piacere l'invito di Varvello 1888 a conoscere Farina Intera, una farina introdotta sul mercato qualche anno fa (fino a poche settimane fa si chiamava Integralbianco), una fonte naturale di fibra solubile che riduce la risposta glicemica post-prandiale.
All'evento, organizzato presso l'Accademia del Panino Giusto, per raccontare agli ospiti la ricerca che ha portato alla creazione di questa farina sana, risultato di un percorso innovativo durato una vita intera, insieme a Franco Varvello, fondatore di Varvello 1888, Francesca Varvello, tecnologa alimentare e Paolo Veronesi della Fondazione Umberto Veronesi che Varvello 1888 sostiene. Durante la conferenza stampa è emerso come l'amore per la ricerca siano alla base dell'attività di Varvello 1888 e Fondazione Umberto Veronesi. Intera è una farina di tipo "0" ideale per tutti gli utilizzi in cucina. La sua peculiarità è che unica nel suo genere, fonte di fibre solubili con ridotto impatto glicemico e antiossidanti. Il suo consumo, abbinato a uno stile di vita sano, è adatto a contrastare e prevenire fenomeni di iperglicemia. 
Questa farina nasce dall'esigenza di voler offrire ai consumatori un'alternativa alle farine integrali, che sono sì magari più sane della tradizionale farina bianca raffinata, ma possono non piacere o, a volte, risultare addirittura aggressive. Una farina bianca "buona" che mantenesse però integre le caratteristiche tradizionali della farina che tutti conosciamo e amiamo.
Che dire, abbiamo avuto il piacere di assaggiare i panini proposti (sani e gustosi) e possiamo tranquillamente affermare che non sono niente male. Provare per credere.
Vi lasciamo a qualche foto dell'evento.



































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