Abbiamo girovagato tra i corridoi di Milano Golosa per
conoscere e scoprire le migliori specialità dello stivale raccontati dai
casari, panettieri, salumieri, mastri birrai, vignaioli e pasticceri. Ecco i
prodotti che ci sono piaciuti di più!
Francesco Russo e Andrea Barbato, due imprenditori con
esperienze professionali diverse in realtà internazionali, hanno deciso di dare
una svolta alla loro vita realizzando il progetto Biobacche Toscane.
Dopo due anni di studi e analisi di altre realtà del
biologico, è nata la gamma di 12 succhi di frutta, veri e propri blend fra
erbe, bacche, frutta, dando vita a sapori autentici, rinfrescanti e dove il
gusto dei singoli componenti risulta moltiplicato.
Niente zucchero o dolcificanti, estrazioni non filtrate,
vere cariche di antiossidanti e proprietà benefiche.
La Giardiniera di Morgan
La Giardiniera di Morgan nasce nel 2005 nel Ristorante 5
Sensi a Malo (Vicenza). L’idea è quella di accompagnare un piatto a base di
maialino.
Accanto alla Giardiniera nascono altri prodotti in
agrodolce, con edizioni limitate secondo la stagionalità.
La Giardiniera di Morgan è un prodotto che utilizza un
metodo di lavorazione artigianale con, alla base, un'attenta conoscenza della
materia prima e la ricerca di una filiera certificata.
A partire dalla scelta delle verdure, tutte
dell’Organizzazione Produttori Ortofrutticoli Veneto, con una preferenza per le
produzioni tipiche della regione. I soci produttori sono consapevoli e
costantemente sensibilizzati sul loro ruolo di “custodi” degli equilibri
naturali dell’ecosistema agrario; pertanto adottano tecniche di coltivazione
che minimizzano l’impatto sull’ambiente.
La filiera è altresì organizzata e controllata per garantire
la naturale freschezza e la salubrità dei prodotti.
La lavorazione è delle verdure è dal fresco, con
microcotture a vapore che avvengono grazie a una tecnologia che garantisce
l'idratazione per salvaguardare consistenze, colori e lucentezza.
Non solo le verdure, ma anche gli altri prodotti sono
certificati: l'olio arriva da un frantoio che produce sulla Riviera del Garda;
il sale è quello di Cervia che non viene raffinato e ha un metodo di
lavorazione naturale.
L’Azienda Agricola Scagliotti Edoardo nasce dalla passione
di Edoardo, un ragazzo giovanissimo di 23anni che ha ereditato l'amore per la
coltivazione del riso dai nonni e dal padre agrotecnico.
Un'azienda che segue il ciclo di produzione del riso sin
dalle prime fasi, dalla selezione del proprio riso per ricavarne il futuro riso
da seme per garantire il 100% della qualità.
Tra i loro prodotti non c'è solo il riso ma anche farine,
biscotti, grissini e zuppe.
Nordiska nasce dalla passione dei suoi tre soci per i sapori
delle loro terre d’origine nel nordeuropa.
Dopo una lunga ricerca e selezione per trovare i migliori
prodotti artigianali è partita la sfida di portare i cibi migliori di
tradizione nordica sulle tavole italiane.
Dai Salmoni delle più fredde acque dei fiordi scandinavi
lavorati con metodi antichi fino al delicato caviale di Kalix, perla dei
caviali svedesi, il tutto passando per diverse tipologie di aringhe e salse che
coronano l’esclusiva gamma Nordiska.
Il Consorzio di tutela della Melanzana Rossa di Rotonda DOP
e il Consorzio di tutela dei Fagioli Bianchi di Rotonda DOP hanno l’obiettivo
di far crescere, soprattutto a livello nazionale e internazionale, la notorietà
delle due produzioni ortofrutticole DOP di Rotonda, coltivate nell’areale della
Valle del Mercure, nel cuore del versante lucano del Parco nazionale del
Pollino.
Produzioni che concorrono a salvaguardare l’identità rurale
di un territorio interno e montano tra i più ricchi a livello europeo in
termini di biodiversità.
La Melanzana Rossa e i Fagioli Bianchi di Rotonda DOP si
identificano ormai come due tra le produzioni più rappresentative e
significative dell’area, che nel settore agroalimentare presenta grandi
potenzialità.
In dialetto la Melanzana Rossa è chiamata “merlingiana a
pummadora”, perché questo particolarissimo ortaggio assomiglia a un pomodoro
per forma e colore.
È una varietà di origine etiopica ( Solanum aethiopicum) che
cresce solo nella Valle del Mercure.
La sua coltura in quest’area è nota da oltre un secolo, pur
essendo stata localizzata scientificamente, per la prima volta, solo nel 1992.
Fu introdotta all’inizio del secolo scorso da alcuni
cittadini che, tornati dalla guerra d’Africa, portarono con loro alcuni
esemplari di questa melanzana.
Il profumo ricorda il fico d’India, mentre al palato è
gradevolmente piccante, con un retrogusto un po' amarognolo. È sorprendente per
l'originalità dei suoi usi, dagli arrosti alla pizza, fino ai dolci.
I Fagioli Bianchi di Rotonda, varietà rampicante, sono
baccelli bianchi allo stato fresco o semi bianchi allo stato secco della
leguminosa appartenente alla specie Phaseolus vulgaris L., negli ecotipi
Fagiolo Bianco e Tondino (o Poverello Bianco).
Il tegumento è molto sottile, qualità questa particolarmente
interessante perché incide sia sul tempo di cottura sia sulla gradevolezza del
prodotto cotto.
Vengono consumati sia freschi sia secchi e hanno un alto
tenore in proteine nobili. Rappresentano una fondamentale espressione della
storia e della gastronomia di quest'area del Pollino…anche Giuseppe Garibaldi
ne fu un grande estimatore e ne rimase così colpito da portarne una piccola
quantità a Caprera.
Il sapiente lavoro realizzato negli anni dagli agricoltori,
custodi del grande patrimonio di tradizioni produttive agroalimentari, e
sostenuto dall’Ente Parco e dall’Agenzia regionale di sviluppo agricolo
(ALSIA), ha gettato le basi per un percorso di rafforzamento dell’immagine e
della riconoscibilità delle due DOP e del territorio.
Situata a un’altitudine media di 500-600 metri sul livello
del mare, la Valle del Mercure comprende un territorio di circa 220 chilometri
quadrati e una superficie agricola utilizzata di 6.000 ettari.
La famiglia Nonino si dedica all'arte della distillazione
fin dal 1897, anno in cui Orazio Nonino stabilisce a Ronchi di Percoto la sede
della propria Distilleria, esistita fino ad allora sotto forma di alambicco
itinerante.
Nel 1973 Giannola e Benito creano il Monovitigno® Nonino,
distillando separatamente le vinacce dell’uva Picolit, rivoluzionando il
sistema di produrre e presentare la Grappa in Italia e nel mondo. Nel novembre
1975 istituiscono il Premio Nonino Risit d’Aur (barbatella d’oro), con lo scopo
di stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni
autoctoni friulani e ottenere l’autorizzazione al reimpianto di Schioppettino,
Pignolo e Tazzelenghe a cui si aggiunge la Ribolla Gialla, così da preservare
la biodiversità del Friuli.
Nel 1984 i Nonino distillano l’uva intera e creano ÙE®
l’Acquavite d’Uva.
L’autorizzazione Ministeriale alla produzione dell’Acquavite
d’Uva (D.M. 20.10.84) è concessa su specifica richiesta dei Nonino.
Nel 1989 I Nonino impiantano in Buttrio 41 ettari di vigneto
sperimentale con uve Fragolino, Merlot, Moscato, Picolit, Ribolla Gialla e
Schioppettino.
Nel 2000 dopo anni di ricerche, Cristina, Antonella ed
Elisabetta creano GIOIELLO® l’Acquavite ottenuta dalla distillazione del solo
miele in tutte le sue varietà di gusti e ottengono l’Autorizzazione
Ministeriale alla produzione.
Nel 2003 Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
consegna ai Nonino il prestigioso Premio Leonardo Qualità Italia per la
“Qualità assoluta, la ricerca e l’innovazione… I Nonino sono riconosciuti i
veri Ambasciatori della Grappa italiana nel Mondo”.
Gennaio 2017 la rivoluzione Nonino “da Cenerentola a Regina
del mercato”, portata avanti da Giannola e Benito Nonino viene scelta come
caso-studio dalla London School of Economics (LSE) Business Review.
Il più recente riconoscimento alla famiglia Nonino, arrivato
nel marzo 2017, è lo “Spirit Entrepreneur of the Year” Meininger Award
Excellence in wine&spirit, è la prima volta che il Premio viene assegnato
ad un’azienda di Grappa.
Ancora oggi i Nonino distillano 100% con metodo artigianale
e la famiglia si occupa in prima persona delle fasi del processo produttivo per
garantire l’altissima qualità del distillato.
Le Distillerie Nonino, uniche al mondo, sono composte da
cinque Distillerie artigianali con 12 alambicchi in rame discontinui a vapore
ciascuna, una per ogni membro della famiglia, più un alambicco per ogni nipote,
in segno della continuità dell’Arte distillatoria, per la produzione delle
inimitabili Grappe e Acquaviti Nonino, nel rispetto della tradizione e dei
ritmi dell’artigianalità.
Nelle cantine invecchiamento Nonino, Grappe e ÙE® Nonino
Invecchiate e Riserve seguono un invecchiamento naturale in barriques e piccole
botti, sotto sigillo e sorveglianza permanente dell’Agenzia delle Dogane e
vengono imbottigliate 0% coloranti.
Azienda di riferimento nella produzione di tecnologia e
arredamento per locali pubblici, dal 1962 fa dell’innovazione e del buon design
le linee guida dei suoi progetti, dando vita a rivoluzioni che stanno segnando lo
sviluppo del settore bar, gelato e pasticceria.
Tonda, la vetrina gelateria che ha cambiato le regole della conservazione,
esposizione e servizio del gelato e Bellevue con tecnologia Panorama® , che ha
meritato il Compasso d’Oro ADI, l’Oscar del design, sono tra i progetti che
raccontano dell’identità di ifi e del suo laboratorio permanente di idee su
temi come il miglioramento della conservazione e visibilità del prodotto
esposto, dell’usabilità, del benessere degli operatori e dell’ambiente
A Milano Golosa Ifi ha portato il progetto Gelato PopApp. Un
progetto con il quale ifi ha voluto raccogliere in un unico spazio i tre
momenti fondamentali del gelato artigianale: produzione, conservazione e
servizio al pubblico.
5.14 m2 mobili capaci di raccontare il making of del gelato
artigianale e di portare questa specialità tutta italiana oltre i confini della
gelateria tradizionalmente intesa.
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