300 produttori di cibo e vino, 20 Cucine di
Strada e oltre 50 eventi tra incontri, show cooking e degustazioni guidate per
mettere in vetrina l'eccellenza dell'enogastronomia italiana. E' questo il
sistema Golosaria, la rassegna di cultura e gusto che dall' 11 al 13
novembre, negli spazi del Mi.Co – Milano Congressi, declinerà le
grandi tendenze in atto nel mondo dell'agroalimentare.
1• Oltre il buono: tema dell'edizione 2017
E' la sfida di Golosaria 2017:
rappresentare il concetto di Oltre il Buono, ossia passare dal
riconoscimento di una qualità diffusa all’attenzione per un prodotto che faccia
bene. I mille e più prodotti esposti a Golosaria, molti dei quali al debutto,
diventano quindi segno di una continua innovazione in agricoltura e
nell’artigianato alimentare. Questi valori si ritrovano anche in altrettanti
temi trattati: la professionalità dell’oste italiano (come
caratteristica peculiare della ristorazione italiana raccontata nel
GattiMassobrio); l’economia circolare del cibo, quindi una produzione
enogastronomica attenta ai temi del riuso e della sostenibilità energetica; la dimensione
della comunità del cibo, da cui scaturisce la condivisione e la prossimità
(dal trend del cibo di strada, al bbq fino al negozio di quartiere); la dimensione
storica e culturale: il racconto del cibo fatto attraverso i libri e il web
del network IlGolosario. Se ne parlerà nel convegno in apertura, sabato alle
ore 16, tra gli altri con Elisabetta Soglio, responsabile dell'inserto del
Corriere della Sera Buone Notizie, Fabio Cerri de L'Albero del Pane di Visso
che ha superato il terremoto con un nuovo laboratorio e alcune case history di
giovanissimi che hanno meno di 30 anni, nel campo del riso, del rabarbaro, dei
formaggi, del vino, fino all'esempio virtuoso di educazione della Piazza dei
Mestieri o al progetto Te.Me. Diet, che segue il rapporto fra dieta
mediterranea a malattie renali.
2 • La qualità diffusa della produzione
gastronomica italiana
A Golosaria sono 200 i produttori che
rappresentano questa qualità diffusa, dai formaggi ai salumi a una
straordinaria partecipazione dei dolci che rappresentano una speciale area di
interesse della rassegna (con 50 tra pasticcerie e cioccolaterie selezionate).
I prodotti del Golosario saranno di scena anche nell'area lab con un fitto
calendario di appuntamenti che vedranno sfilare anche le produzioni artigianali
dei Maestri del Gusto di Torino e gli specialisti del caffè Diemme che
porteranno un affondo sul mondo delle estrazioni.
3 • La qualità diffusa del vino
Oltre 100 espositori tra le migliori
cantine italiane del Golosario, la presenza di due grandi Consorzi, quello della
Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato, Consorzio per la Tutela
dell'Asti e quello dell’Oltrepò Pavese, il sistema di tenute
(Fattoria del Cerro, La Poderina, Monterufoli, Colpetrone, Tenuta di
Montecorona) del gruppo Unipol, che è anche sponsor ufficiale di
Golosaria, un focus sui vini sardi con il progetto Envision Gallura, la
cordata piemontese del Consorzio Eccellenze Langhe Monferrato Roero e un
calendario di appuntamenti con i grandi del vino selezionati tra i Top Hundred.
Ma domenica saliranno sul palco anche i Top Hundred 2017, ovvero i 100
migliori vini d’Italia selezionati ogni anno da Gatti e Massobrio senza mai
premiare le cantine degli anni passati (dal 2002 ad oggi).
4 • Oltre il buono, il recupero delle eccedenze
Il recupero degli avanzi passa poi attraverso l'offerta
della Doggy Bag che entra tra gli skills dei locali selezionati dal
GattiMassobrio (indicato da un apposito pittogramma). E la sorpresa è vedere
come la qualità si accompagni all'etica: sono 1623 (oltre la metà) quelli che
danno la possibilità ai clienti di portarsi a casa le eccedenze. Regione più
virtuosa d'Italia la Lombardia con 433 ristoranti su 675 titolari che
offrono questo servizio. A Golosaria se ne discuterà con Comieco e il
progetto Doggy Bag Se avanzo mangiatemi.
5 • Oltre il buono, l'agricoltura delle buone
idee
A volte è il recupero di una tradizione che si
credeva ormai persa; altre volte invece è la nascita di una nuova tendenza.
Denominatore comune, nella maggioranza dei casi, dei giovani imprenditore con
delle buone idee. Tra le curiosità in mostra: l'aglio nero e il rabarbaro
italiani, la manna madonita (oggi sviluppatasi in un consorzio dopo
l'impulso dato dal panettone). Ci sarà spazio anche per parlare di
distribuzione, con il sistema delle Ciberie che proprio lo scorso anno
ha debuttato a Golosaria.
6 • Oltre il buono, l'innovazione tra la casa e
il ristorante
La domotica e il cibo “stampato”. A Golosaria ci
sarà modo di vedere come sarà il prossimo futuro con un progetto universitario
sulle stampanti per il cibo in 3D, con le soluzioni di domotica di Evolvere
e con le attrezzature Frigo2000, SubZero, Wolf, Bora, V Zug, per una
cucina domestica che diventa pari a quelle professionali.
7 • Oltre il buono, la grande cucina secondo noi
e il nuovo valore della cucina di strada
La grande cucina degli osti italiani, fatta di
innovazione e sperimentazione ma senza cedere al virtuosismo sarà al centro del
fitto programma di showcooking (50 tra showcooking, appuntamenti BBQ e Atelier
dell'arte bianca, lab) con gli chef della guida GattiMassobrio e l'area
dedicata al BBQ. Ci sarà come di consueto attenzione anche al benessere e alla
salute, temi cari a Lauretana storico partner della rassegna che su
questo palco porterà anche il suo impegno con la Fondazione Veronesi. L’area
ristoro di Golosaria vedrà invece protagonista la Cucina di Strada che
cresce come referenze rispetto allo scorso anno: saranno 15 a riproporre uno
spaccato della tradizione on the road italiana che comprende pane ca meusa, arrosticini
di pecora, farinata, panzerotti (al goji)
8 • Oltre il buono, la pizza è cultura (e
rivoluzione qualitativa)
A Golosaria (NOVITA' 2017) debutta l'area
Atelier dell'arte bianca dove gli esperti di Petra racconteranno in
10 appuntamenti la rivoluzione che si è innescata nell'ambito della
panificazione e soprattutto della pizza negli ultimi anni. Golosaria sarà anche
il palco dove celebrare, con un raduno dei pizzaioli che hanno abbracciato
questa filosofia, l'anniversario del Manifesto della pizza italiana
contemporanea siglato nel 2012 a Vighizzolo d'Este.
9 • Oltre il buono, l'importanza della
comunicazione: i libri del Golosario
Al centro della manifestazione ci sarà sempre di
più l'editoria gastronomica con la nuova collana I libri del Golosario
firmata in coedizione Cairo–Comunica. Sabato alle ore 17.30 la presentazione de
Il Libro del riso Italiano, alle ore 18.30 L’Apericena non esiste!
con Federico Francesco Ferrero e alle 19.30 Subito Barbecue alla
presenza dell'autore Marco Agostini. Domenica sarà la volta de ilGolosario
con il riconoscimento legato anche alla rivista Bell'Italia, mentre
lunedì saliranno sul palco i protagonisti del GattiMassobrio 2018. Ma
comunicazione è anche quella della rassegna che quest'anno vede tre importanti
media partner: Radio Italia, Mentelocale e Trenord.
10 • Oltre il buono, la socialità e i cocktail
La miscelazione vista dall'Italia e con i
prodotti italiani. A Golosaria si parlerà maggiormente di liquori, distillati e
miscelazione con un calendario dedicato condiviso con alcuni grandi firme degli
spirits nostrani come le Distillerie Berta o il Toccasana di Teodoro
Negro o ancora i vermouth Gamondi e della Canellese, ma anche
gli amari di Lombardi e Visconti di Abbadia San Salvatore i liquori
veneti di Donna Frida, Amaro San Giuseppe.
11 • Golosaria mette al centro la filiera a
partire dalla Lombardia
A Golosaria spazio per esempi virtuosi di
filiera, dall'olio EVO con l'Associazione Città dell'Olio fino alle Dop
dei piccoli formaggi piemontesi e a un'eccellenza della produzione
gastronomica nazionale come il Grana Padano, storico partner di
Golosaria, che anche quest'anno sarà protagonista di diversi appuntamenti, in
abbinamento con i grandi vini e le grandi birre della rassegna. Ma soprattutto sarà
una Golosaria attenta al mondo dei cereali e al riso come esempio di una
filiera capace di coinvolgere più realtà, come quest'anno ha voluto
sottolineare nella sua area Regione Lombardia, presente con l’Assessorato
Regionale all’Agricoltura. E sempre Regione Lombardia, con Explora, ha
scelto Golosaria come tappa dove vidimare il passaporto #inLombardia, che
i possessori potranno far timbrare a memoria di un grande viaggio nel gusto.
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